giovedì 6 dicembre 2007

Armi libere!? NO, Grazie!

Come tutti sappiamo (purtroppo troppo bene a causa degli episodi passati) negli Stati Uniti il possesso delle armi è libero e senza troppe scartoffie burocratiche! E' la stessa Costituzione Americana a concedere questo "privilegio" nel II Emendamento: Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben ordinata milizia, il diritto dei cittadini di tenere e portare armi non potrà essere violato.

Si calcola infatti che negli Stati Uniti circolino addirittura 450 milioni di armi da fuoco a fronte di una popolazione di 370 milioni di unità (dati REALI). Ancora più sconvolgente il fatto che le persone possano tranquillamente acquistare armi, insieme al latte e al pane nei supermercati. Chiunque soldi alla mano può comprare una pistola o un fucile... E la cosa sconvolgente è che queste armi non sempre vengono utilizzate da adulti, ma spesso i ragazzi (vedi le varie strage passate) le "prendono in prestito"...

La NRA (National Rifle Assotiation), é arrivata persino a proporre, come soluzione del problema relativo alle stragi compiute dagli studenti nelle scuole americane, che tutti i professori venissero dotati di fucili, così da poter difendere le classi da questi giovani “cow-boy” agguerriti (AGGHIACCIANTE!!!).

Sentite queste ==> Un bambino di 4 anni è stato sgridato severamente ed espulso dalla scuola materna che frequentava perché un giorno, per giocare con i suoi compagni di merende, ha osato portato la pistola del padre a scuola. I suoi genitori invece sono stati clamorosamente assolti, perché avevano preso tutte le precauzioni specifiche del caso (tenere proiettili e l’ arma in due luoghi separati).

Infine le prime parole pronunciate da Bush, nel discorso alla nazione dopo la recente strage dell’ università della Virginia sono state tutte nel ribadire il diritto di ogni cittadino a possedere un’ arma (AHHHHHHHHH!!!!!!). Per la gioia delle potenti Lobby americane che, finanziando lautamente i partiti politici, vogliono mantenere questo ricco business. E la strage in Virginia non è l'unica, tutti ricordiamo la strage al liceo di Colombine, in Colorado (Michael Moore c'ha fatto anche un film, "Bowling a Colombine").

Oggi come se non bastasse abbiamo toccato un'altra volta il fondo (che è sempre, sempre più fondo)...

In Nebraska, un pazzo con il fucile ha aperto il fuoco in un centro commerciale contro la folla, commettendo una strage... bilancio: 8 morti, diversi feriti... Naturalmente alla fine si è ucciso sparandosi...

Nel 1994 il presidente Bill Clinton firmò un bando (conosciuta come legge Brady, da Jim Brady) per la vendita delle armi semi-automatiche (come l'AK-47 o le Mitragliatrici Uzi, cioè il famoso Kalashnikov, e le mitragliette usate da Lara Croft in Tomb Rider, cioè mica noccioline!!) negli Stati Uniti. La legge prevedeva una clausola di scadenza dopo dieci anni, a meno che, nel frattempo, il Congresso non l'abbia rinnovata. Ma dall'Amministrazione repubblicana di George W. Bush, pure favorevole al bando (peccato poi si smentisca con i suoi discorsi), è giunto solo silenzio. Il bando dopo i 10 anni è scaduto regolarmente, e da 3 anni a questa parte i fucili militari a ripetizione sono quindi di nuovo in vendita liberamente. La prospettiva di un rinnovo del bando sfumò nei giorni successivi alla scadenza (che tristezza)...

La Federazione dei consumatori d'America prevede che modelli d'assalto come fucili AK-47 e mitragliette Uzi invadano il mercato (e così purtroppo si è verificato), e proprio per questo il II Emendamento è ancora in piedi, premesso che l'americano medio è un guerrafondaio, ma anche perchè è uno dei più grossi business che circoli negli USA, e proprio le Lobby dei potenti incentivano l'uso (quindi il commercio) delle armi...

C'è chi pensa che anche l'Italia dovrebbe redigere un "II Emendamento italiano"...

MA ANCHE NO!!!!
.
http://www.disarmo.org/rete/index.html... Nick mi ha suggerito questo link, visitatelo!!

13 commenti:

KciN ha detto...

Link utile:
http://www.disarmo.org/rete/index.html

Fabri ha detto...

Perfetto lo aggiungo in fondo al post! Thanks

Popanzio ha detto...

Fabri, Fabri, Fabri.... Ma lo sai vero, che le cause di morte nel mondo sono altre... eccoti la tabella

FIVE LEADING CAUSES OF DEATH, USA, AGES 15-24, 1998
CAUSE

PERCENT OF TOP 5

NUMBERS
(1) Accidents 51.8% 12,752
(2) Homicide 21.3% 5,233
(3) Suicide 16.3% 4,003
(4) Cancer 6.8% 1,670
(5) Heart Dise 3.9% 961

Tutto questo non per giustificare la vendita libera di armi, per carità, ma per dire che siamo circondati da Imprenditori (non solo venditori di armi) senza cuore, che individuano nella morte degli altri una fonte di guadagno... e non si fermano sai??

Continuate con le ricerche!!! voglio saperne di più.

INFINE, CONSIGLIO A TUTTI IL FILM: LORD OF WAR con Nicolas Cage (tratto da una storia vera)

Popanzio ha detto...

Per imprenditori assassini, considero, i produttori di automobili, le multinazionali del Tabacco e dell'alcool. BASTARDI!

Fabri ha detto...

Hai perfettamente ragione, ma il mio intervento non era riguardante le cause di morte... quello lo sappiamo tutti, che sono gli incidenti la prima causa di morte, negli stati industrializzati (il terzo mondo, ha un tasso naturalmente più basso, in quanto non tutti hanno la macchina... eh no direi proprio di no).

Il mio intervento era solamente per mettere alla luce l'idiozia americana legata ai fatti!! Cioè in America come ho scritto, un bambino di 4 anni può giocare con la pistola di babbo, portarla a scuola senza problemi! In Italia, una legge sul possesso di armi, impone, IMPONE, di tenere le armi da fuoco all'interno di un armadietto blindato, o chiuso in modo tale che solo il proprietario possa prenderle. Il mi nonno ha svariati fucili da caccia e svariate pistole (vere non repliche) in quanto collezionista, e sono tutte all'interno di un armadietto blindato con chiave e combinazione abbinate! In America le puoi lasciare sul divano e nessuno ti può dire niente!!

I fatti parlano chiaro, in America gli "incidenti" con le armi da fuoco (parlo di bambini) sono moltissimi, in quanto le trovano in casa e come ogni bambino normale la prima cosa che fa, è premere il grilletto verso il niente, o verso un amico, o verso se stesso...

450 milioni di armi sono un pò tante... è come se in Italia ne girassero 100 milioni su 60 milioni di persone... levaci i vecchi, i bambini, i preti e le suore, e quindi si parla di 100 milioni di armi e 30 milioni (numero buttato lì a caso) di cittadini!

Sappiamo tutti che è tutto un magna magna, e purtroppo che la morte e il "male" sono le miglior fonti di business... Ma come abbiamo visto, c'è chi cerca di fare soldi con gli assassini! Quindi non ci possiamo più sconvolgere di niente!

Per quanto riguarda Lord Of War, splendido film, bellissima storia (vera) e fantastico Nicolas Cage, ma anche Ian Holm (il Bilbo del signore degli anelli) e buona la "prova" di colui che interpreta la parte del fratello di Nicolas Cage nel film, nonchè la parte di Nicholay, che è niente popò di meno che il cantante dei 30 Seconds To Mars (ha interpretato anche il ruolo di Efestione in Alexander)... PS= Proprio in questo film, l'arma trafficata per maggioranza è l'AK-47, che è proprio l'arma più utilizzata (purtroppo nelle guerriglie), in Africa, ma purtroppo anche nel mondo.

Matte ha detto...

Bellissimo Film Popo!!!
Io si ribadisco il fatto, non sono le armi "il male" ma l'uso che se ne fa.
L'omessa custodia, il "prestarla al figlio" ecc.
Certo è che se devi tenere le armi da legittima difesa in un armadietto blindato diventa tutto un poco inutile...
Varia il fine, uno è per "collezionismo" e quindi l'uso non è nemmeno eventuale, potresti averle (e dovresti) anche senza munizioni, l'altro è per legittima difesa, quindi tenere armi e munizioni sotto chiave in due posti diversi rende tutto molto.... beh difficoltoso e illogico.

Io legherei tutto a un criterio elastico, come la diligenza: lasci la pistola sul comò e hai tre figli di 4 anni? Non puoi aver più armi, ti levo i figli e finisci in galera.
Vivi da solo, in una villa isolata?
Puoi tenere l'arma dove vuoi.

Certo distinzioni così manichee non sono reali, ma, come abbiamo visto sia per quanto riguarda la responsabilità, che la diligenza e anche, perchè no, la buona fede, strumenti giuridici adattabili vene sono, eccome.

Inoltre in talia servirebbe una legislazione un poco più "elastica e flessibile" per la legittima difesa, perchè se no è inutile possedere un'arma e poi finire in carcere perchè la si usa..
=/

Bobbe Mallei ha detto...

Non ci sono scusanti...è una vergogna che bambini e, più in generale, persone inesperte possano arrivare così facilmente all'utilizzo delle armi, senza alcun controllo.
Non hanno la preparazione per poterle maneggiare...speriamo che in Italia regga ancora questo principio e che non ci sia nessun II Emendamento...

Anonimo ha detto...

Scusate ma avete mai pensato ad un mondo con automobili costruite con materiali idonei a lasciare illesi i passeggeri? come sarebbe facile ridurre i morti sulle strade!Ma allora perchè continuare a produrre automobili dei nostri tempi? Le risposte possibili sono due: o nessuno ancora ci ha pensato (ma non credo) oppure dietro a questo business ci sono interessi talmente grandi che sovrastano l'importanza della vita umana.
By Andy

Anonimo ha detto...

Caro genio del politically correct, ti auguro solo che, se dovessero assalirti in casa dei delinquenti, ci sia "per caso" a pochi metri una volante della Polizia o una gazzella dei Carabinieri, pronta a venirti a difendere...
Siete bravi a fare chiacchere dando informazioni tendenziose e pro vostre idee...
Se vuoi documentarti sulle leggi di ogni stato americano sulle armi fatti un giro quà...
http://www.nraila.org/GunLaws/

Vedrai Stato per stato che le armi non le vendono in edicola come piace credere a te...

Anonimo ha detto...

x Anonimo!

Una domanda: hai mai pensato di leggere qualcosa sulla meccanica?

Automobili costruite con materiali che non danneggino gli investiti?

E di cosa sono fatte? Di piume?
Non ho detto cartapesta per un semplice motivo: un blocco di 150 kg di cartapesta che ti colpisce a circa 100 km/h non fa certo bene...

E i motori?
E la combustione? Le alte temperature?

E su... Facciamo funzionare i neuroni.

Anonimo ha detto...

sempre per anonimo e le auto.

E i passeggeri... beh, per quelli basterebbe tappezzare gli interni di gommapiuma

Ci sono in commercio auto che, in caso di impatto, garantiscono cellule di sicurezza e diminuiscono i danni ai passeggeri. Ormai quasi tutte le auto in commercio garantiscono ciò.
Quindi?
Certo che se sei sballato come un cane e ti schianti contro un muro a 150, puoi metterci tutta la gommapiuma che vuoi...

Anonimo ha detto...

Invece di scrivere stupidaggini provate voi e le vostre associazioni anti armi a quello che accade nel nostro paesucolo...
...perchè voi cianciate finchè non toccano il vostro giardinetto...
tanto per darvi un esempio ti copio sotto una lettera scritta alle autorità in occasione di un efferato delitto, già uno dei tanti impuniti, sì perchè se lo Stato e la gente come voi si occupasse di chi le armi le usa illegalmente, le acquista al mercato nero, e ci commette i delitti forse si riuscirebbe a vivere in un paese più sicuro...
Ma tant'è, a Voi piace di più la "propaganda politica" e lo Stato preferisce fare il Forte coi "deboli" (cittadini onesti e rispettosi delle leggi)mentre risulta assai difficile investire energie per combattere la criminalità...vero?
Questi poveri criminali, disagiati e incompresi...hanno dei diritti anche loro... NOI appassionati di armi a scopo ludico sportivo e convinti sostenitori della libertà individuale di ognuno di poetersi difendere, invece ci preoccupiamo di cose più serie della propaganda, forti della nostra integrità e onestà intellettuale...e quando accadono certi fattacci non perdiamo tempo e scriviamo a chi di dovere...
Un esempio:
Per Debora Rizzato
Copia della lettera è stata inviata alle principali testate nazionali e ad alcune testate locali


Debora Rizzato è morta a Biella. Io non la conosco, e non so chi sia esattamente. So solo come è morta.
E’ morta da innocente, mentre andava al lavoro, uccisa da un maniaco pervertito e omicida.
Quello che la distingue da tanti altri casi simili o anche diversi, è però che questo omicidio era annunciato.
Debora e la sua famiglia sono gente sicuramente onesta, altrimenti non sarebbe andata a lavorare come operaia, e ascoltava quello che le autorità le dicevano.
Dieci anni fa ha incontrato il suo assassino. Non so cosa avesse trovato in lei, ma di sicuro ha sollevato tutti i suoi più bassi istinti, e lui l’ha violentata. Come lei, anche altre. Parecchie non hanno nemmeno fatto denuncia, perché si sa, in questi casi il processo lo subisce più spesso la donna che il violentatore, e comunque, dovere rivivere e raccontare quello che si vuole scordare, è traumatico.
Ma Debora no, ha fatto la denuncia, da brava cittadina, ha cercato la giustizia e l’ha ottenuta.
Non so se quello che ha ottenuto sia poi vera giustizia, comunque il porco violentatore è stato condannato. Non so quanti anni di carcere abbia avuto nella condanna, comunque resta il fatto che dopo tre anni l’animale è uscito dal carcere, forse per buona condotta, ed è rientrato in attività.
Il brav’uomo è uscito livido di rabbia per avere avuto l’affronto di una condanna al carcere.
E suvvia, cosa poi sarà mai, violentare qualche ragazza !!
Debora poi ha avuto l’ardire di non sottomettersi, e quindi occorreva una vendetta, per lavare l’odio che covava. Lui era la vittima, non la donna, che magari si era anche divertita (questo è quello che dicono di solito i violentatori).
Così ha cominciato a torturarla, col telefono, con incontri casuali, facendola vivere nel terrore fino a riportarla ad una nuova denuncia per minacce e per molestie.
Il bravo appuntato Cacace, ben seduto nel suo ufficio, ha raccolto la denuncia, e mi immagino pure le sue parole: “Cara signorina, adesso che ha fatto la denuncia procederemo ad un controllo e terremo d’occhio il malintenzionato”.
Cosa sia stato fatto, non lo so. Cosa si sarebbe potuto fare, neppure.
Ma le minacce continuavano, e sono continuate pure le denunce. Intanto l’aspirante assassino covava sempre più rancore per questa insolente che continuava a fare la spia delle sue malefatte.
Cosa doveva fare Debora? Espatriare? Accettare di cambiare città e regione per evitare delle tragiche conseguenze da parte di un verme vigliacco?
Ha fatto quello che farebbe qualunque cittadino onesto e fiducioso nelle nostre sempre presenti forze di polizia. E’ rimasta al suo posto, in attesa che la giustizia facesse il suo corso.
E così, in una buia mattina autunnale, ha incontrato sulla sua strada un destino che non doveva incontrare. Aveva fatto tutto quello che poteva per difendersi, ma il suo assassino era lì, libero, assetato di vendetta, spavaldo della sua evidente intoccabilità.
Le coltellate, forse qualche urlo soffocato dalla morsa del selvaggio, e lei cade. Ma lui non è contento. E se sopravvive e lo denuncia di nuovo? Meglio essere sicuri, così le passa sopra con la macchina.
Quella che era una vita come tanti di noi, adesso è solo un fagotto di stracci insanguinati in mezzo al parcheggio.
Coloro che dovevano difenderla probabilmente erano ancora a letto o al bar a prendersi un cappuccino prima di andare in ufficio.
Tutti sapevano, non c’era neanche bisogno di fare indagini, perché le denunce parlavano da sole.
Ma per potere intervenire, le forze dell’ordine hanno dovuto aspettare che lei morisse.
Un violentatore non può essere privato della sua libertà per delle denunce, e neppure molestato più di tanto.
Le persone oneste invece, a quanto pare, sì. E pure uccise.
Solo dopo, a funerali conclusi, si fa giustizia. Debora, sicuramente molto contenta, ringrazia.
I suoi familiari saranno estremamente soddisfatti che la giustizia seguirà il suo corso, e ci sarà una nuova condanna. Magari come l’altra volta.
La questura di Biella ha dichiarato che non potevano fare di più, che hanno fatto tutto il possibile.
Se questo è il possibile in un caso evidente di pericolo per una persona già violentata e ripetutamente minacciata, Dio ci scampi per quei casi in cui non c’è nessun preavviso!!!
In questi casi quindi, seguendo il ragionamento della nota questura, abbiamo la certezza dell’inerzia delle autorità, almeno fino alla esecuzione di un reato.
L’unico a dire parole sensate, a mio parere, è stato il ministro Castelli, che ha detto che lo stato dovrebbe chiedere scusa, ed io aggiungo vergognarsi, di quello che è successo.
Questo fatto mette in evidenza in modo eclatante la pochezza di coloro che vogliono disarmare i cittadini onesti.
Il noto Ministro degli Interni Pisanu è un famoso sostenitore della tesi che i cittadini devono essere difesi dallo stato, e che i civili devono rinunciare ad esercitare il diritto alla difesa personale, soprattutto con armi.
Allora adesso io chiedo a Pisanu, dove era quando Debora è stata uccisa, visto che DOVEVA difenderla, oppure dove sono quando qualcuno viene aggredito sotto casa, o violentato come a Bologna, alle 20,30 di sera in piena città.
Questo è il livello di sicurezza che ci viene garantito?
Dovrebbero finalmente essere onesti, ed ammettere che la polizia non può essere dappertutto, e che i cittadini hanno il diritto, o addirittura il dovere di difendersi, e di prevedere che la polizia, pur cercando di fare il possibile, non può essere ovunque.
Se fossimo in uno stato dotato di realismo e di senso pratico, in quella situazione la polizia avrebbe consigliato a Debora di seguire un corso di maneggio alle armi presso un TSN dei dintorni, gli avrebbe consegnato provvisoriamente una pistola per difesa personale ed una licenza di porto d’armi, e infine gli avrebbe dato tutti i consigli legali per come utilizzarla legalmente in caso di necessità e in attesa di potere incastrare il lestofante.
Sogno? Sicuramente. Qui viviamo in un mondo delle meraviglie, dove il male non lo si vuole né vedere né ascoltare, dove si preferisce chiudere gli occhi, continuando a parlare di abolizione delle armi, ben chiusi nei nostri salotti dei centri cittadini, quasi certi che quelle cose lì a noi non possono mai succedere.
E’ un po’ come la morte, tutti sappiamo che c’è, ma viviamo nascondendola a noi stessi e convinti che capiti sempre a qualcun altro.
Se Debora fosse stata armata, sicuramente l’esito sarebbe stato diverso.
Alla vista di una pistola, probabilmente l’assassino si sarebbe fermato a riflettere. Molto probabilmente avrebbe desistito e sarebbero tutti e due ancora vivi.
Se non si fosse fermato, una revolverata a terra o alle gambe lo avrebbe fatto fermare.
E sarebbero ancora tutti e due vivi.
Se non fosse stato sufficiente, allora ci sarebbe stata comunque una innocente viva e un maniaco morto.
Risultato senz’altro più giusto ed equo di quello che è successo.
Una persona può anche rinunciare a difendersi, sopportandone nel caso le conseguenze. Ci sono mille motivi religiosi, filosofici, psicologici per farlo. Ma non può essere un obbligo. Chi si sente in pericolo deve avere la possibilità di difendersi. Altrimenti si nega l’esistenza di un istinto fondamentale, che dopo quello dell’amore per i propri figli, è il più forte: l’istinto di sopravvivenza.
Caro ministro, continui a rivendicare al suo ministero il diritto alla difesa, continui a prendere in giro i cittadini onesti dicendogli che ci siete voi a difendere tutti. Ma chi siete, dei superman? Siate più umili, e ammettete che avete bisogno dell’aiuto dei cittadini. Che la prima difesa spetta a loro, perché la polizia interverrà appena possibile, ma DOPO e non durante.
Intanto le ville rapinate e le persone malmenate o violentate o uccise aumentano.
Sono i suoi elettori, sa ministro? Verrà una resa dei conti, e poi trarremo le conclusioni. Dentro alle urne, spero.

Lettera Firmata

Anonimo ha detto...

Come si fa tutte le volte che capito in un blog antiarmi trovo solo scritti propagandistici che nulla hanno a che vedere con la realtà!
Chi ha aperto questa discussione e chi ha scritto l'anteprima è persona ignorante nella materia, persona che non sai quel che dice, c'è chi ha postato un link dove, credo, vi sia la spiegazione basta su norme reali che regola la vendita della armi negli USA, non ho apert il link perchè conosco benissimo, sia la normetiva federale che quella dei singoli stati e perchè, anche se non sono andato mai da quelle parti, il perchè in alcuni casi si è molto permissivi nel porto delle armi in alcuni stati.
Posto solo alcune cose, a New York, metropoli di quasi 10.000.000 di abitanti, ci sono solo 13 armerie ed è difficilissimo avere un permesso di porto d'armi da difesa, infatti le armi + vendute sono quelle da caccia.
Le armi nei super mercati, il fatto che un'arma sia venduta in un super mercato non vuol dire un tubo, anche in italia lo si potrebbe fare, basterebbe prendere una licenza di vendita armi e creare un reparto con tutte le prescrizioni che l'attutale normativa prevede debbano esserci per potere vendere quel tipo di oggetti.
Se qualcuno lo facesse in italia poi arrivereste voi con la vostra propaganda false e tendenziosa e direste che le armi vengono vendute nei supermercati generando nell'opinione pubblica il falso convincimento che la si potrebbe acquistare come un pacco di pasta!
Io vi auguro con tutto il cuore di trovarvi un giorno in una situazione tale da pregare Dio di farvi cadere un'arma dal cielo e siccome so che Dio non ve la farà cadere saranno c..zi vostri, augurio fattovi davvero con il cuore.