venerdì 22 agosto 2008

2 parole 2 sui rigassificatori


Ieri sera a SuperQuark hanno fatto vedere un servizio sui rigassificatori (ed era abbastanza pro-rigassificatore). Questo servizio diceva che i rigassificatori non sono poi così svantaggiosi e pericolosi come dicono le associazioni locali anti-rigassificatori, in quanto essi consentono di: evitare i gasdotti che comportano il rischio di una chiusura dei rubinetti da parte del fornitore, diversificare i fornitori così da risparmiare sui costi del gas, emanciparsi sempre di più dall'utilizzo del petrolio; come esempio di rigssificatore si è parlato di quello, l'unico in Italia, di Panigaglia (SP), del quale è stato detto che è sicuro.
Quello che mi lascia perplesso riguardo ai rigassificatori è che si vuole investire su di essi per sganciarci dal petrolio, però senza puntare sulle fonti rinnovabili. Prima di fare rigassificatori sarebbe più idoneo investire su impianti fotovoltaici, eolici, geotermici, ecc. e non su rigassificatori o ancor peggio centrali nucleari. Un'altro dubbio che ho riguardo ai rigassificatori è quello sulla loro sicurezza, non tanto per la tecnologia (anche molte centrali nucleari sparse nel mondo sono sicure), quanto, al solito per gli appalti "made in Italy" di costruzione di tali impianti: materiali scadenti, sicurezza 0 sia per gli operai che costruiscono, sia per chi ci lavorerà dopo, costi altissimi a causa del magna magna che contraddistigue il nostro apparato edilizio, tempi di costruzione altrettanto lunghi (causati da incidenti in fase di costruzione e volontà da parte del costruttore di guadagnarci un po' tanto di più), ecc.; a tal proposito non metto in dubbio che il rigassificatore di Panigaglia sia sicuro, anche perché è stato costruito negli anni '60 quando ancora le cose si facevano secondo norma.
Ora nel tratto di costa compreso tra Livorno e Pisa è in progetto la costruzione di un rigassificatore di tipo offshoreFSRU (ovvero una nave metaniera perennemente ancorata al fondale marino a largo della costa). Ovviamente la cosa a subito scatenato le due fazioni pro e anti affshore l'una contro l'altra. A parer mio la costruzione di tale impianto sarebbe svantaggiosa per 3 motivi: non si punta (come ho già detto) su fonti rinnovabili, si danneggerebbe il fondale marino che tra l'altro è molto importante dal punto di vista floro faunistico, infine la sicurezza ovvero ci sarebbe una "bomba" in più a minacciare Livorno (e anche Pisa); per chi non è del loco le altre "bombe" sono Camp Darby, base militare americana che pare contenga anche testate nucleari, e le raffinerie petrolchimiche situate tra Livorno e Calambrone. Dei tre motivi che ho citato quello che mi preoccupa di più è il primo, ovvero il non puntare su fonti di energia pulite; per quanto riguarda la sicurezza... bomba più bomba meno siamo già in pericolo di esplosioni.

6 commenti:

Giova ha detto...

O.T. x gli altri macchisti: FATEVI VIVIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!! sul blog ovviamente!

il Russo ha detto...

Bomba o non bomba arriveranno i rigassificatori, parlare di investimenti sulle energie alternative in questo paese é come pretenderà la laicità di stato in un paese fondamentalista....

Beca ha detto...

@ GIOVA
sei uno stacanovista! :P

Bobbe Mallei ha detto...

Sull'argomento spesso mi sono affidato su ciò che dice mio padre. Come ben sai lavora in una di quelle potenziali "bombe" che sono tra Livorno e il Calambrone, e lui ha sempre detto che per quanto riguarda i rischi, è molto più rischiosa la raffineria a Stagno rispetto a un rigassificatore a chilometri di distanza dalla costa. Comunque, aldilà di tutto, credo che sia giusto che di questi argomenti si occupino dei tecnici che conoscono i rischi e le procedure da seguire più di un qualsiasi cittadino comune, me per primo. Un saluto a tutti

Giova ha detto...

Più che la sicurezza, quello che metto in dubbio io è la necessità di tale opera, la conseguente spesa di risorse e l'impatto ambientale.

Bobbe Mallei ha detto...

Sono tutte cose anche queste che gruppi di tecnici esperti riescono a valutare meglio di qualsiasi comune cittadino. Esistono delle procedure, in qualsiasi buona impresa che si rispetti, che vanno a calcolare i rischi di qualsiasi operazione. Servono, in sisntesi, a calcolare se, come si dice, "il gioco vale la candela" sulla base di studi scientifici e calcoli precisi.