lunedì 12 maggio 2008

L' inizio della fine



Mi preme far mie delle osservazioni di Riccardo Castagneri

Il clamore suscitato dalle esternazioni di Marco Travaglio su Renato Schifani e la reazione dell'opinione pubblica, meritano alcune osservazioni. Nessuno si erge a difensore del giornalista torinese, che peraltro si difende benissimo da solo, ma una cosa va detta con chiarezza: quanto affermato da Travaglio è assolutamente vero.
Che poi si possa non essere d'accordo sulla forma e con i commenti espressi, è del tutto lecito.

Però nella ridda di urla, non voci, ma vere e proprie urla, che si sono levate contro Travaglio ed a difesa del Presidente del Senato, non si registrano ammissioni circa la veridicità della notizia.
Che non era neppure uno scoop, a parte il libro di Abbate e Gomez, qualsiasi cronista che si sia occupato di giudiziaria nell'ambito di Cosa Nostra, o abbia avuto frequentazioni con la procura di Palermo, era al corrente della vicenda dei soci, quantomeno imbarazzanti di Schifani e della Sicula Brokers.

Uno di questi era Giuseppe Lombardo, amministratore di alcune società dei cugini Nino ed Ignazio Salvo, condannati per reati mafiosi. Ancora un socio, Benny D'Agostino, ammise di essere amico del boss Michele Greco, detto il Papa.
Nino Mandalà, invece era mafioso in prima persona, essendo capo del mandamento di Villabate e risultato in seguito uno dei principali favoreggiatori della latitanza di Bernardo Provenzano.

Un pentito, Francesco Campanella, tira in ballo Renato Schifani per un'altra storia, una consulenza urbanistica in favore del Presidente del Senato, relativa al comune di Villabate.
Due cose vanno dette: Schifani ha querelato Campanella per queste affermazioni ed il consiglio comunale di Villabate è stato sciolto nel 1999 per infiltrazioni mafiose.

Mai comunque Renato Schifani è stato ufficialmente coinvolto in vicende giudiziarie. E' vero che alcuni tra i suoi vecchi soci sono stati dichiarati colpevoli di reati di mafia solo diciotto anni dopo quegli eventi, è però altrettanto vero che questo è un Paese che tende a rimuovere la memoria.

Quindi sarebbe opportuno ricordare sempre le parole di Paolo Borsellino "Quando i magistrati non trovano elementi di prova concreti a carico di un uomo pubblico, non significa che questo non sia moralmente ed eticamente estraneo ai fatti. Però la magistraura deve archiviare, assolvere, perchè gli elementi acquisiti non sono sufficienti a sostenere fino in fondo un'accusa. Allora in un Paese civile dovrebbero intervenire la politica e le altre istituzioni a fare pulizia".
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Marco Travaglio si è limitato a raccontare un fatto che riguarda la biografia di Renato Schifani.

Invece Schifani e colleghi (di destra e di sinistra) cosa fanno?Diffamano e calunniano, dando anche del "pettegolezzo" a fatti incontrovertibili che Travaglio si è solo limitato a riportare.
"Pettegolezzi" che sono costati una vita sotto scorta a Lirio Abbate.

C'è da domandarsi infine, come dice Bartolo, perchè non ci si sorprende che una persona con il ruolo politico di Schifani, che alcuni ritengono per altro essere di alta levatura morale, non sia intervenuto nella faccenda Travaglio, per dire: "è vero, mi è capitato di essere in affari o di frequentare persone poco raccomandabili, ma vivo in Sicilia, dove il cancro mafioso dilaga e a volte a farne le spese sono anche le persone oneste. Può capitare, quindi, a tanti come è successo a me di esserne vittime inconsapevoli. Da Vice Presidente della Repubblica, per questo, chiedo scusa agli italiani e giuro loro, solennemente, che il mio impegno in questo delicato ruolo sarà per la maggior parte dedicato allo sradicamento di questo male che ha reso deforme parte del mio Paese. Infine, Grazie a Travaglio che ricordandovi questo episodio, mi permette di informarvi di queste mie inderogabili intenzioni.”?


-profilo di Schifani tratto da Se li conosci li eviti-

8 commenti:

Anonimo ha detto...

http://blackholestar.blogspot.com/2008/05/schifani-colaborador-de-berlusconi.html

GUARDARE PREGO...

Giova ha detto...

Come si può pretenere (purtroppo) che in un paese governato da mafiosi, si possa criticare la mafia e i suoi affiliati al potere!

Eh... ma quando c'era lui, tutti questi mafiosi non c'erano! (ovviamente in tono ironico)

Federico ha detto...

Condivido tutto.

Giova ha detto...

Il guaio è che la sinistra, se così il PD può essere chiamato, non ha minimante appoggiato Travaglio... sono tutti della stessa pasta! (si vedano i trasferimenti Forleo & De Magistris)

Anonimo ha detto...

O.k. .Schifani è un losco figuro.

Avete ancora il banner della Clementina Forleo?

Vedo che non ci avete dedicato neppure una parola.

E adesso cancella il commento.

Anonimo ha detto...

Che vuole Schifani, rimuovere dalla memoria collettiva ogni dettaglio scomodo che lo riguardi?

Anonimo ha detto...

.....sulla FORLEO nulla?

Lo so che esula dal topic, ma insomma, direi che dovremmo , bilanciare la scarsa visibilità datta alla notizia dai media nazionali, no?

Noi l'abbiamo fatto.

Anonimo ha detto...

stai tranquillo...