martedì 18 dicembre 2007

NO Alla Pena Di Morte!




L'Assemblea Generale dell'Onu si è pronunciata sulla pena di morte e con 104 voti a favore; 54 i no, 29 le astensioni.
Finalmente ARRIVA IL SI ALLA MORATORIA!!!

A New York, l'assemblea generale dell'Onu ha detto sì alla moratoria contro la pena di morte nel mondo. Con 104 voti a favore, finalmente il mondo ha fatto un grande passo avanti sulla pena di morte! L'iniziativa è stata fortemente sostenuta dall'Italia, che da almeno 13 anni è in prima fila nella battaglia per la cancellazione delle sentenze capitali. Il governo era rappresentato al Palazzo di Vetro (sede dell'Onu) dal ministro degli Esteri e vicepremier, Massimo D'Alema, che in mattinata aveva parlato di «risoluzione di portata storica».

La moratoria è stata approvata nonostante le dichiarazioni di voto contrarie di Antigua e Barbuda, Barbados, Singapore e Nigeria e quella favorevole del rappresentante del Messico. Alla fine i voti a favore sono stati cinque in più rispetto a quanto pronosticabile nelle migliori previsioni. E, soprattutto, è stata superata la soglia «psicologica» dei cento sì che dà al provvedimento maggiore forza, consistenza e fiducia nella probabile (speriamo di si) abolizione.

Il 15 novembre, forte di 99 voti, un documento propedeutico al sì dell'Assemblea era stato approvato dopo due giorni di dibattito che aveva visto schierato contro la proposta un fronte composito, Stati Uniti e alcuni loro avversari storici come Iran, Sudan e Cina. Nelle ultime ore prima del voto definitivo quattro Paesi - Guinea Bissau, Repubblica Democratica del Congo, Kiribati e Palau - avevano sciolto la riserva decidendo di schierarsi per il sì (prima invece propensi a votare no).

L'approvazione della risoluzione per la moratoria contro la pena di morte, che di fatto significa un invito alla «sospensione» di tutte le esecuzioni già programmate e il divieto di infliggerne di nuove da parte dei tribunali, dà l'opportunità di aprire un dibattito, in vista dell'abolizione (alla quale siamo tutti favorevoli). Lo ha detto il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, pochi istanti dopo il sì dell'Onu alla moratoria sulla pena capitale. D'Alema ha parlato anche di «grande soddisfazione» e di «risultato al di là delle aspettative».

Anche il nostro mortadellone Romano Prodi ha accolto con grande entusiasmo la notizia del voto favorevole dell'assemblea: «E' un giorno storico la commozione è intensa». Il capo del governo ha sottolineato che «l’orgoglio dell’Italia è di aver promosso per prima un’iniziativa progressivamente trasformata in una grande coalizione intesa a favorire i diritti dell’uomo». In questo modo, ha sottolineato, «l’Italia ha molto contribuito alla diffusione della pace e giustizia nel mondo. E' un voto storico, grande commozione»

Tutto il mondo politico italiano ha accolto con generale soddisfazione la notizia del sì alla moratoria. Il leader del Partito democratico, Walter Veltroni, ha evidenziato che «il voto dell`Onu rappresenta un risultato importante per l`impegno di tutti coloro che difendono il diritto alla vita». Anche il Cavaliere Silvio Berlusconi, ha parlato di «lunga battaglia per la quale ci siamo impegnati fin dal 1994. Ed è una vittoria storica per tutti i cittadini del mondo».

E in linea con l'opinione diffusa tra tutte le forze politiche arriva anche il commento del Quirinale con il presidente Napolitano che ha affermato: «Il successo di questa fondamentale azione è dovuto all'impegno del Parlamento, del governo, del ministro degli Esteri, della Rappresentanza d'Italia presso le Nazioni Unite nonchè della società civile italiana, che l'ha sostenuta in tutte le sue tappe. A tutti rivolgo il mio più vivo apprezzamento. Quello di oggi è uno storico segnale che l'organo più rappresentativo delle Nazioni Unite lancia alla Comunità Internazionale, richiedendo agli Stati di sospendere le esecuzioni capitali nella prospettiva dell'abolizione della pena di morte. In questa difficile campagna il nostro Paese ha avuto un ruolo centrale. Per l'Italia la lotta contro la pena di morte è uno dei temi prioritari nel campo dei diritti umani».
.
Purtroppo:
In 68 stati al mondo la pena di morte è ancora prevista dal codice penale ed utilizzata.
In 10 stati è in vigore ma solo limitatamente a reati commessi in situazioni eccezionali (ad esempio in tempo di guerra).
30 stati mantengono la pena di morte anche per reati comuni ma di fatto non ne hanno fatto uso per almeno 10 anni.
E solo, 89 stati l'hanno abolita completamente.


I colori significano:
Blu: Abolita per tutti i crimini
Verde: Abolita per tutti i crimini tranne in circostanze eccezionali (come la guerra)
Arancione: Legale ma mai utilizzata o non utilizzata da molto tempo
Rosso: Usata come forma legale di punizione


Adesso, speriamo che questa moratoria, sia solo il passo d'inizio PER TUTTO IL MONDO per abolire questa benedetta pena di morte! Continuiamo a lottare contro questa ignobile barbaria!

(fonte: Il Corriere e Wikipedia)

30 commenti:

Anonimo ha detto...

come al solito complimenti per la tempestività della notizia.
possiamo solo dire FINALMENTE! era ora che il palazzo di vetro prendesse una decisione in tale direzione: si deve però pensare che questo è solo l'inizio, il primo passo anche se ben augurante.
ora viene il difficile: la comunità internazionale deve fare pressioni, anche forti, sui paesi che non hanno abolito la pena di morte dal loro codice penale.

le difficoltà non ci spaventano, anche se lottare con l'islam radicale (come in arabia o in sudan) sarà difficile, come lo si presuppone essere in cina o negli usa. i diritti dell'uomo però sono più forti di qualunque ideologia, di qualsiasi religione.crediamoci.

Fabri ha detto...

Però a questo punto, ti devo fare anche i complimenti per la tempestività del commento :D! non sarà nemmeno un'ora che è postato!

Cmq tornando seri, è vero, è solo il primo passo, ma tutti cominciavamo a perderci la speranza nel compimento di questo passo!

L'idea di un mondo senza gogne e iniezioni letali, non è più un utopia, magari è una realtà lontana, ma sicuramente più vicina di quanto lo fosse ieri!

Purtroppo non esiste un potere VERO e globale tale da imporre determinate cose... e quello che deve far inca**are è che a paesi come Usa, Iran, Arabia ecc, le nostre proteste, le nostre manifestazioni e "l'idea" dell'Onu, fanno come l'acqua su un vetro... SCIOVOLANO SENZA LASCIARE TRACCIA...
La loro è una visione contorta e barbara, chi si basa sul Corano e chi si basa sulla credenza di potersi sostituire a Dio (vedi gli Usa)...

Continueremo a lottare e continueremo a credere in un mondo libero da cappi, lapidazioni e sedie elettriche... Arriverà quel giorno... E quando arriverà, grideremo ad alta voce, che tra i diritti fondamentali dell'uomo DOVREMMO inserire anche il DIRITTO ALLA VITA (purtroppo per ora troppo poco rispettato)!

Un grazie ancora per la tua pareciazione attiva... :)

KciN ha detto...

Grande conquista..

Fossimo cosi diligenti a combattere Mafia e corruzione otterremmo benefici (in termini di vite salvate, di principi salvaguardate e esistenze preservate) ancora maggiori..

Anonimo ha detto...

nn sono assolutamente d'accordo su questo argomento...voi direte "come sempre" ma sono fatto così....morte a ki provoca morte...ki uccide volontariamente una persona merita di fare la stessa fine...difatti in America un paese molto avanti adotta questa giustizia ke, ripeto, secondo me è giustissima...il carcere nn serve a niente...una volta fuori l'omicida farà le stesse cose ke faceva in precedenza...
by Miche88

Anonimo ha detto...

non scherziamo neppure su questo argomento: il sistema carcerario è fallimentare qui in italia perché non permette l'inserimento degli ex-detenuti nella società (vedasi l'indulto con il quale si è fatta uscire tanta gente nonostante le strutture ci fossero e poi non ci si è curati di come questi potessero reinserirsi).

miche rispetto la tua idea ma non la condivido affatto: la tua non è giustizia ma vendetta. stiamo attenti a non confondere le cose: è vero che a volte sull'onda della rabbia proviamo e pensiamo cose inimmaginabili, ma poi con la ragione capiamo che queste non sono sensate.

ogni democrazia che si rispetti deve avere un concetto di giustizia, delle leggi che la permettano, ma non una vendetta perenne.

inoltre non andiamo avanti con i luoghi comuni e le generalizzazioni: non portano da nessuna parte. è vero che alcuni delinquenti possono ricommettere reati, ma se si convincessero a non farli (non emarginandoli dal resto della vita in carcere, attivando servizi carcerari di formazione, permettendo lavori nel periodo di carcere, evitando di far fare ai carcerati una vita da nababbi).
teniamo d'occhio le giuste misure.

e ripeto guardiamo le cose con il punto di vista corretto: nessuno ha il diritto di decidere sulla vita di altri. teniamolo a mente.

Anonimo ha detto...

SE DIO VOLE!

Comunque caro il mio "boia", pensa un po' cosa succederebbe se fossi te ad essere condannato a morte... per un reato che non hai commesso. Ce ne sono stati, e ce se sono tutt'ora, di innocenti che vengono uccisi! E poi perché io non posso uccidere mentre lo Stato (il resto della cittadinanza) si? Infine se si scopre che un'innocente è stato ingiustamente condannato, senza la pena di morte, lo si può scarcerare, certo non gli potranno mai essere restituiti gli anni di libertà passati in carcere, però se fosse stato condannato a morte, e la scoperta dell'innocenza fosse arrivata a esecuzione avvenuta, ormai sarebbe troppo tardi... un consiglio: guarda il film "Dead man walking" è tratto da una storia vera.

Fabri una cosa: non credo che il Corano dica che la pena di morte sia una cosa necessaria, però non ho mai letto il Corano, può essere che mi sbagli.

Juliet ha detto...

la pena di morte è lo strumento più semplice per abbassare l'umanità ad un livello sempre più infimo...

PS: fabri grazie di essere passato dalle mie parti

Fabri ha detto...

No no giova, non ne ho la minima idea di cosa dica il Corano :D. La mia intenzione non era quella di intendere che c'è scritto qualcosa sulla pena di morte nel Corano. Però probabilmente qualcosa c'è... non te lo sò dire... vedo di informarmi un pò!

KciN ha detto...

Mighe ci mancherebbe, siamo in democrazia!

Però...ti ricordi del caso "Barillà"?
Un uomo fu ingiustamente accusato di traffico di sostanze stupefacienti e passò 7ANNI DELLA SUA VITA in carcere prima di essere rilasciato con tante scuse..

Ora, pensa se fosse stato accusato di omicidio..Avresti ucciso un innocente.
Te ne assumeresti questo rischio?In nome di cosa?

Ps:Ma le materie che studi le impari solo a pappagallo o ne trai qualche insegnamento?No perchè da quello che dici sembra che tu studi il Diritto Iracheno e la filosofia staliniana!
Forse pensi di aver torvato già la verità in pochi stralci di vita..?

Fabri ha detto...

Concordo con juliet, la pena di morte ci nega il diritto inviolabile alla vita, per mano della Stato, di quell'istituzione che tempo addietro, aveva firmato questo diritto!!

E cmq mighe, secondo me il carcere vero, serio, è molto peggio della pena di morte! Uccidi 3 persone, dopo 2 mesi ti ammazzano, praticamente soffri 2 mesi. Uccidi 3 persone, ti becchi l'ergastolo (che però deve essere dato, senza sconti o premi) e in carcere ci passi 40 - 50 anni... quella sì che è una punizione! E quella è sofferenza nonchè la pena giusta! In certi casi, vedi Saddam non ha sofferto nulla per tutto quello che ha fatto... Il resto della vita in carcere, in quelle stanzine buie tutte imbottite e senza finestre, l'avrebbe costretto a pensare alle cose commesse, naturalmente non se ne sarebbe pentito, ma vedrai che starci 20 anni non deve essere piacevole! Se sei un serial killer, di quelli patologici, la pena di morte diventa un premio di mancata sofferenza e preferisci morire subito, che farlo tra 40 anni di sofferenza...

No, no, devono stare a marcire in carcere certe persone!

Anonimo ha detto...

intendevo la pena di morte, applicata, solo nella certezza e nn a casaccio (è sicuro)...perchè permettere ad un assassino di vivere, seppur in carcere, quando ha ucciso una o persone???nn credo assolutamente nella riabilitazione del carcere...
by Miche88

KciN ha detto...

Scusa eh mighe, ma la certezza chi te la da???

Barillà mica l hanno condannato a casaccio!Nessuno viene condannato a "casaccio"!

Gli errori li fa pure la cassazione!

E il famoso caso "Sacco e Vanzetti"?Uccisi in america con la sedia elettrica salvo scoprire dopo una decina d anni la loro innocenza?

E poi scusa..Chi sei tu per decidere della vita altrui?Cosa ottieni uccidendo un essere umano?Ti piace veder soffrire la gente??

Su queste cose non si ragiona in astratto!!

E poi, anche se fosse, per te sostanzialmente la legge giusta è quella del taglione!!

E allora che si studia a fare il diritto?

Ps:Perchè "non credi" nella riabilitazione??

Anonimo ha detto...

ragazzi alcune sure del corano (sarebbero dei capitoli, sono 114) incitano al jihad, questo può essere inteso in due modi: una lotta morale all'interno dell'individuo per essere un corretto islamico e una lotta materiale che comporta anche l'uccisione in alcuni casi ma in nome di dio.
ovvio è che visto l'elevato numero di sure (114) ognuno può dare l'interpretazione che vuole del messaggio del profeta: per questo in arabia i wahabiti magari sono più rigidi rispetto alla tunisia o all'egitto (riguardo la pena di morte intendo).

rinnovo poi l'invito a chi vuole a contribuire alla discussione sul conflitto di interessi, con spunti propositivi sul blog www.lbunder40.ilcannocchiale.it.

un saluto :)

Anonimo ha detto...

Ancora per chi è favorevole all'omicidio.

Sottoscrivo pienamente le domande posteti da Nick, aggiungendone una: non credi nella riabilitazione del carcere o piuttosto non credi nella situazione attuale di riabilitazione offerta dalle carceri italiane?

Infine un consiglio a proposito della funzione rieducativa e riabilitativa del carcere: leggiti il libro "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria, è un po' vecchiotto come testo ma dai contenuti più che attuali!

Anonimo ha detto...

Sempre e comunque contro la pena di morte.Se proprio si volesse cercare una pena efficace per alcuni,magari i boss mafiosi,non starebbero male i lavori forzati.
Buone feste a tutto Il Macchi,
Giorgio.

Anonimo ha detto...

RISPOSTA a NICK:
e bè la certezza me la danno le prove di un delitto ad esempio oppure l'essere colto in flagranza...e poi nn capisco una cosa:io studio il diritto mica per punire con la pena di morte. E' solo ke reputo questo strumento utile per punire i delitti tutto qui...e poi nn mi piace far soffrire la gente ma solo fare giustizia equa e con la pena di morte pare proprio ke questa giustizia emerga...quelli ke soffrono senza pena di morte sono i familiari e conoscenti della vittima uccisa o nn certamente il killer ke dopo poco sarà libero...
by Miche88

Anonimo ha detto...

1) le prove possono essere falsificate
2) è praticamente impossibile cogliere un omicida in flagranza di reato
Ergo non si può mai essere sicuri della certezza della colpevolezza, quindi non si può condannare un omicida a morte, essendo sicuri al 100% che egli sia il vero omicida.

Poi, dal momento che studi il diritto per non punire con la pena di morte, la pena di morte non ha ragione di esistere perché è il diritto che studi a regolamentare le pene.

Lo ripeto non si può definire un'esecuzione capitale, una forma di giustizia equa, in quanto essa rappresenta a sua volta un'ingiustizia. Infine, se la giustizia funzionasse, l'omicida non sarebbe libero dopo poco, ma starebbe dentro 30 anni oppure a vita, il guaio è che la giustizia, soprattutto in Italia non funziona correttamente, soprattutto non da la certezza della pena.

Scusa Nick se ho risposto io... ma mi prudeva la lingua.

Anonimo ha detto...

le pene normali ma nn a quelle di assassini...falsificare le prove e ki lo farebbe per incastrare ki???nn arrampicarti sugli specchi...quando siamo sicuri al 100% e possiamo arrivarci allora ecco ke deve scattare la pena di morte...altrimenti a soffrire saranno solo i conoscenti e parenti delle vittime...la giustizia italiana poi è un caso a sè è inutile parlarne...
by Miche88

Fabri ha detto...

Continuo a non essere d'accordo mighe... La pena di morte per chi uccide, è la legge del taglione!!!!

Serve tutta la vita in carcere, quella è la pena giusta! é inutile uccidere uno che ha ucciso, a quel punto anche te Stato, diventi un assassino con le mani sporche di sangue! Come mai il Boia ha il cappuccio in testa?! perchè non vuole farsi riconoscere in pubblico, perchè si vergogna. Come mai nelle fucilazioni un fucile (Corradini insegna) è sempre caricato a salve?! perchè così te che spari puoi sempre sperare di essere proprio colui che ha quello caricato a salve e quindi di fatto non sei un assassino! Come mai le persone fucilate vengono bendate?! perchè lo sguardo prima di morire fà paura a chi poi deve premere il grilletto. Come mai le persone che vengono lapidate, sono avvolte in un telo bianco?! Perchè vedere la sofferenza fà male a chi lancia le pietre! Se provi vergogna, se provi paura, se speri di essere l'unico che non ha sparato, allora non sei pronto per uccidere, e ALLORA è STUPIDO CONTINUARE A FARLO!

é vero che sei un assassino e che devi marcire in carcere, ma nessuno t può togliere la vita!

Unknown ha detto...

Bella mappa. Completa e dettagliata come poche. Come mai ti occupi di mafia? Hai qualcosa che ti lega alla Sicilia o alla Campania? Non è da tutti parlarne al di fuori dei confini della propria terra

Anonimo ha detto...

parlo così forse perchè conosco soltanto la giustizia italiana...sul carcere a vita sono d'accordissimo...ma i vari anni in carcere per la riabilitazione secondo me nn servono...quindi pena di morte e carcere a vita per gli assassini...

KciN ha detto...

Francesco Macchia questo è un pregiudizio!

Non siete soli in Sicilia!Noi siamo con voi!


Miche non sei coerente!
E si che innalzi bandiere di chi uomini, donne, bambini ne ha uccise!!!Ti contraddici da solo!!!!

Non sono io che mi arrampico sugli specchi, sei, a mio avviso, tu che ragioni in maniera troppo banale su questo problema..FOrse dovresi provarle certe cose..vederne gli effetti.

Poi ripeto, parteggiare per un assassino e, al contempo, parlare di pena di morte agli assasini..Quantomeno, è un po contradditorio!

Unknown ha detto...

Non posso che essere felice di quanto dici Nick. Se pensi che nell'arco di quest'anno nel trapanese si è saputo come notizia certa che Matteo Messina Denaro è coperto da una rete di massoneria deviata ben inserita nei consigli comunali della provincia, viene da chiedersi: e l'informazione di che parlava? Vallettopoli, Berlusconi tra le cosce di sconosciute, etc... A Villabate il sindaco che ha consegnato un premio antimafia a Raoul Bova per l'interpretazione di Ultimo faceva i documenti falsi a Provenzano nel 2003. La mafia è sempre un argomento logoro ma mai banale nel mondo dell'informazione

Anonimo ha detto...

ma cosa dice questo Macchia???io nn lo capisco proprio...cosa c'entra la mafia con la pena di morte lo sai solo te....voi ke parlate tanto di diritto alla vita l'assassino ke la toglie ad un altro nn lede questo diritto???e lo Stato deve riparare giustamente ed equamente...
by Miche88

Anonimo ha detto...

questo nn è il tuo blog...è il blog di quelli del Macchi e nn quelli del Macchia...
by Miche88

Fabri ha detto...

MIghe ma che c'entra questo non è il tuo blog?! Questo blog è di tutti, è stato creato apposta con l'intento di trattare argomenti attuali e nella speranza di creare così un batti e ribatti per vedere come la pensano gli altri!

Continuate a dire la vostra, è questo l'intento del nostro blog, quello di condividere e conoscere le idee altrui, che siano concordi o discordi dalle nostre...

Anonimo ha detto...

Secondo me la pena di morte è giusta soltanto per coloro che vengono colti in flagrante, non possiamo permetterci di giustiziare un ipotetico innocente incriminato soltanto da prove non totalmente certe.
testa di cane

Fabri ha detto...

Ma come fai a cogliere un omicida in flagrante?! non è un ladro, è un omicida, non lo coglierai mai in flagrante; E cmq non è giusto nemmeno in quei casi, la pena di morte non va utilizzata è una cosa barbara!

Scusa la domanda, ma testa di cane è la firma vero?!

KciN ha detto...

Chi parla cosi facilmente di morte e uccisioni probabilmente non si rende conto di cosa tiene tra le labbra..

Anonimo ha detto...

Miche88 ha detto: "l'assassino ke la toglie ad un altro nn lede questo diritto???e lo Stato deve riparare giustamente ed equamente..."

Certamente l'omicida tolgie ad un'altro la libertà più grossa che quella a vivere, quindi lo Stato per riparare deve punire giustamente l'omicida togliendoli la libertà finché egli vive, ma comunque non può toglierli la libertà di vivere, nel senso che non può essere lo Stato a decidere quando terminare l'ergastolo togliendo la vita all'omicida.

Sul discorso delle prove falsificate ho sbalgiato, nel senso che non sempre le prove sono così evidenti, per esempio: "io entro in casa e trovo la mi moglie con un coltello nella schiena, ancora viva, istintivamente le tolgo il coltello, però nel frattempo lei muore, allora io sono lì per terra accanto al cadavere col coltello in mano e sono anche sporco di sangue, allora urlo; mettiamo che dopo un po' un vicino che entra nel condominio passa davanti alla porta di casa e la vede aperta, entra e mi vede in quella situazione, allora chiama la polizia... è evidente che le prove sono contro di me, e allora cosa fanno (secondo la tua visione) m'ammazzano"... via non si può mai avere la certezza delle prove, e sulla flagranza di reato è impossibile!

Infine se in questo blog qualcuno dice qualcosa che non va, ci penseranno quelli del Macchi a togliere il messaggio o a prendere un qualche provvedimento, quindi intendo complimentarmi con francesco macchi per i sui interventi, anche se il primo mi sembrava (come ha detto Nick) pregiudizievole, come se chi non vive la mafia non può parlarne, però chiarito tutto.