venerdì 21 dicembre 2007

Sodoma e Gomorra

(Clikka per sentire l' intercettazione con Saccà)

Il supermarket dei senatori che ha innescato l’ennesima accusa di corruzione a Silvio Berlusconi s’inserisce perfettamente nella nuova stagione politica delle “larghe intese”, ultimo approdo della commedia all’italiana, a cura di Castellano & Pipolo. Titolo: “Ok il prezzo è giusto” o “Chi vuol esser milionario”. Personaggi e interpreti, in ordine di apparizione.


Berlusconi Silvio, il capocomico
Un tempo si comprava Craxi e quello gli faceva due decreti salva-tv più la legge Mammì. Si comprava il giudice Metta e quello gli regalava la Mondadori. I suoi manager si compravano la Guardia di Finanza (a sua insaputa, s’intende) e quella chiudeva un occhio, anzi due sui bilanci del gruppo. E si compravano pure l’avvocato inglese David Mills (senza dirgli nulla, si capisce) perché testimoniasse il falso nei processi a suo carico. Il grande venditore era anche un formidabile compratore: mostrava il libretto degli assegni, diceva “scriva lei la cifra”, e di solito funzionava. Ora, per dire com’è ridotto, telefona ad Agostino Saccà perché “sollevi il morale del Capo” sistemandogli certe “attrici” (ieri l’ometto le ha definite “artiste discriminate perché non di sinistra”, insomma ideologhe anticomuniste, un po’ come quelle che sedevano sulle sue ginocchia nel parco di Villa Certosa). Una, fra l’altro (“la Evelina”) sarebbe amica di un senatore dell’Unione “che mi può essere utile per far cadere il governo Prodi”. E il governo non cade. Allora corteggia e coccola un senatore dell’Oceania, promettendogli un posto nel suo eventuale, prossimo governo (il famoso “sottosegretariato all’Australia”), e la piazza numero 2 nelle liste nazionali di Forza Italia (o come diavolo si chiama adesso) alle presunte elezioni anticipate. Il tutto con la stessa credibilità con cui Totò si vendeva la fontana di Trevi all’italoamericano Decio Cavallo, che lui chiamava Caciocavallo. Solo che, diversamente, da Decio Cavallo, il senatore Randazzo non abbocca e lo manda a stendere, inseguito comunque dal povero Cavaliere che gli promette addirittura “un contratto”, millanta “ho con me Dini e i suoi” e lo implora in ginocchio: “Mi basta anche soltanto una piccola assenza…”. Poveretto, come s’offre.


Randazzo Nino, l’antagonista
L’uomo che resiste impavido (e inedito) alle profferte del Grande Compratore è un vecchio giornalista italoaustraliano d’altri tempi, che dinanzi ai contratti e alle promesse risponde: “Io sono stato eletto col centrosinistra e dunque resto fedele al centrosinistra perché ho una mia moralità”. Alla parola “moralità”, il Cavaliere chiama Bonaiuti e chiede un dizionario: dev’essere un termine australiano, comunque arcaico. Poi capisce che non c’è nulla da fare:la lunga permanenza all’estero deve aver guastato il senatore, non troppo aggiornato sulle prassi più recenti della nostra politica. Affranto per cotanto affronto, il Cavaliere ripiega sugli italiani doc.


Nick Scavi, il buttadentro
Imprenditore australiano, si materializza alle spalle di Randazzo un giorno che questo sta passeggiando alla galleria Alberto Sordi, a Roma. Da quel momento diventa il suo angelo custode, gentile omaggio del Cavaliere: “Voglio offrirti la possibilità di diventare milionario”, gli dice, e pare gli mostri un assegno in bianco accompagnato dalla frase: “Scrivi tu la cifra, fino a 2 milioni”. Il suo ruolo è simile a quello delle ragazze buttadentro che accalappiano i giovanotti davanti alle discoteche. Ma Randazzo, tetragono, resiste anche alle sue sirene.


Saccà Agostino, la spalla.
Calabrese, giornalista (chi non lo è?), craxiano, poi forzista, poi dalemiano, poi di nuovo forzista (“voto Forza Italia come tutta la mia famiglia”), nel 2002 fu l’esecutore materiale dell’editto bulgaro del Capo contro Biagi, Santoro e Luttazzi. Da allora si garantì una serena vecchiaia. Da direttore generale dovettero cacciarlo perché in un anno la sua Rai aveva perso 4 punti di share su Mediaset: sull’onda dell’ entusiasmo, era andato anche oltre il mandato ricevuto. Ma lo sistemarono a Raifiction, una specie di grotta di Alì Babà piena d’oro, che lui amministra da par suo con gli amici degli amici. Ultimamente, mentre partecipava alla campagna acquisti berlusconiana dei senatori e preparava la fiction sul Barbarossa (“Bossi non fa che parlarmene”, insisteva il Cavaliere), si spacciava per veltroniano: pare che nei corridoi della Rai, per essere credibile, pronunciasse solo parole che iniziano con la w: walter, wafer, water, woobinda, wow, woody allen, watussi, wonderbra. Soprattutto wonderbra.


De Gregorio Sergio, il servo furbo
In controtendenza col proliferare in politica di servi sciocchi, il bovino senatore ex socialista, ex forzista, ex democristiano, ex dipietrista, neo forzista ha recuperato la tradizione plautiana del servo furbo. Eletto nel 2006 con l’Italia dei Valori per nobili motivi ideali - un posto da sottosegretario - rimase deluso quando non l’ottenne e cominciò a fare la fronda. Intanto fu indagato a Napoli per certi assegni trovati in mano a un contrabbandiere. E cominciò a votare contro la maggioranza che l’aveva eletto. L’improvvisa sintonia programmatica con la Casa delle libertà fu corroborata dalla promessa berlusconiana di finanziare la sua associazione Italiani nel mondo con 5 milioni di euro l’anno.Con tanto di contratto spedito via fax e addirittura firmato - scrive Repubblica - dall’ingenuo Sandro Bondi.


Fuda Pietro, servitor di due padroni
Calabrese, già forzista, poi margherito, poi numero 2 del Pdm di Loiero, ovviamente indagato per storie di ‘ndrangheta, balzò alle cronache un anno fa per un comma di poche righe che mandava salvi centinaia di pubblici amministratori nei guai con la Corte dei conti per reati contabili. Saccà, suo conterraneo, lo contatta personalmente poi riferisce: “Fuda vuol far sapere al Capo che il suo cuore batte sempre a destra, anche se oggi è costretto a stare a sinistra. Ma se gli toccano gli interessi e le cose sue, darà un aiuto al Cavaliere in Parlamento”. Ecco, anche Fuda c’ha le cose sue.


Bertinotti Fausto, il palo
Anziché allarmarsi per la compravendita si senatori in corso nell’altro ramo del Parlamento, il comunista più amato da Berlusconi, da Vespa e da Mediaset protesta vibratamente con la Procura di Napoli per la “fuga di notizie” e per eventuali “intercettazioni di parlamentari”. Lui non guarda la luna: lui, molto marxisticamente, guarda il dito.


Partito democratico, miglior attore non protagonista
Non ha liberato la Rai dai Saccà e stava per resuscitare Berlusconi per la terza volta con l’”asse per le riforme”. Riusciranno i nostri eroi a rimettere la legge elettorale e la Costituzione nelle mani del Cavaliere, mentre lui gli compra i senatori un tanto al chilo?



Il cosiddetto ministro della Giustizia Mastella ha subito capito qual è il problema: non Berlusconi che si compra i senatori un tanto al chilo, ma i magistrati che l’hanno scoperto e i giornalisti che l’hanno scritto. Diagnosticata la malattia, ecco la cura: «Ho presentato un ddl sulle intercettazioni che ha raccolto ampi consensi alla Camera, ma è fermo al Senato. Se si sblocca, si risolve il problema. Che esiste. Ma non solo quando tocca qualcuno. Se tocca me, nessuno interviene».

Mastella - parlando a margine della presentazione del calendario dell’Associazione per i disturbi alimentari e l’obesità - è coerente. L’altro giorno gli hanno arrestato il 50% della delegazione Udeur al governo: il sottosegretario Verzaschi (l’altro 50% è Mastella). Ora, se i pm non possono più intercettare, i reati non si scoprono più e per l’Udeur è un bel vantaggio. Ma basterebbe pure - come da legge Mastella - impedire ai giornali di scrivere e ai cittadini di sapere.

Così pure Bellachioma può comprarsi i senatori che gli occorrono senza che la cosa si sappia in giro, disturbando fra l’altro il dialogo sulle riforme. Il sen. avv. Guido Calvi, in una memorabile intervista al Corriere, non dice una parola sul capo dell’opposizione che compra senatori di maggioranza. Parole di fuoco, in compenso, per pm e giornalisti: «Ho sempre paura che qualche magistrato, come dire? possa deviare nell’esercizio delle sue funzioni», nel qual caso «il controllo del Csm deve diventare estremamente rigoroso». Poi, si capisce, una bella legge destra-sinistra per silenziare i giornali «prima dell’uso processuale delle intercettazioni», e «punizioni severe a chi sgarra». Tolleranza zero per stampa e toghe. Per Berlusconi no, anzi il dialogo deve proseguire indisturbato: «Credo e spero che questa vicenda giudiziaria resti separata dalla politica». Uno tenta di comprarsi i senatori dell’Unione e l’Unione che fa? «Separa la vicenda giudiziaria dalla politica». Come se la compravendita non fosse avvenuta al Senato, ma al mercato del pesce. Basta parlar d’altro.

È quel che fa Paolo Guzzanti sul Giornale della ditta: che il suo capo compri senatori, dopo aver strillato per 13 anni al «ribaltone», non gli fa né caldo né freddo. Lui preferisce ricordare «quando passeggiavamo con Saccà per chilometri avanti e indietro sulla terrazza del Psi parlando di politica». Che tenero. Anche Littorio Feltri, solitamente così vispo, non ha ben capito qual è la notizia: anziché del Capo che compra senatori, lui parla delle quattro «attrici» raccomandate da Silvio a Saccà. Confessa di essere pure lui un raccomandatore, poi domanda: «Chi non ha raccomandato qualcuno? È un reato?».

Questi signori sono così spudorati da pensare che facciano tutti come loro. Pure Tweed Berty, secondo l’amico Curzi, «è arrabbiato e seriamente preoccupato». Ma non col Cavaliere, anzi: «Berlusconi è un animale politico e sulle riforme è un interlocutore indispensabile». Ce l’ha con la Procura di Napoli che calpesta le «prerogative dei parlamentari sancite dalla Costituzione». Cioè vuol sapere se i pm di Napoli sono impazziti e hanno intercettato Berlusconi. Naturalmente non è così: intercettato era Saccà, non Berlusconi, il quale astutamente usava un cellulare della scorta (perfettamente intercettabile). E poi il Parlamento ha appena massacrato Forleo perché aveva chiesto alle Camere il permesso per usare intercettazioni indirette di parlamentari per indagarli, mentre - han sostenuto destra e sinistra - per indagare D’Alema e Latorre non occorreva alcuna autorizzazione.

Oggi, per Berlusconi (come per Mastella a Catanzaro), han di nuovo cambiato idea: occorre l’ok anche per acquisire tabulati e telefonate. Poi c’è il cosiddetto Garante della Privacy che, come sempre quando c’è di mezzo un Vip, annuncia in tempo reale l’apertura di una pratica: non a tutela del sen. Randazzo, a cui hanno addirittura spiato i conti correnti per stimare il suo eventuale prezzo; ma a tutela di Berlusconi. Il dito indica la luna e tutti guardano il dito.

Fortuna che, a entrare nel merito dei fatti, c’è il Cavaliere. Che, senz’accorgersene, confessa: «Non ho corrotto nessuno, ho solo promesso». purtroppo per il Codice penale la corruzione scatta quando uno «dà o promette denaro» all’incaricato di pubblico servizio. Ma i suoi onorevoli avvocati, con quel che gli costano, non gli hanno spiegato niente?
(Riadattato da: Marco Travaglio)


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A vedere a cosa si è ridotta la politica..Al magna magna..Al mercimonio più gretto e bieco..Mi viene il vomito.

Fate schifo anche al fango più lurido, non siete degni nemmeno delle suole delle vostre scarpe.

15 commenti:

Beca ha detto...

Quando si pensa che il fondo sia ormai raggiunto.. c'è sempre "qualcuno" che riesce a scavare ancora, ed ancora, ed ancora.. ma quando si fermeranno??
il problema è che nessuno, dei presenti in parlamento, vuole cambiare questo sistema.. raggiunto il potere tendono a non volerlo cedere, in nessuna maniera!

Mi è piaciuto molto il passaggio: Alla parola “moralità”, il Cavaliere chiama Bonaiuti e chiede un dizionario perchè è vero! in questo mondo manca proprio un po di MORALITA' E COERENZA

Fabri ha detto...

Strano, di solito il "calciomercato" si apre a gennaio e giugno... Vabbè, lo sappiamo che Silvio è un gran seduttore! D'altronde tutte le donne lo amano...

E da gran seduttore, dopo aver sedotto l'uomo più duro d'italia, nonchè Umberto Bossi (con tante tante mazzette), adesso da buon presidente di una squadra di calcio, ha cercato di aprire il "senatomercato" con degli ottimi acquisti in scadenza di contratto o a paramentro zero...

Che grande uomo...

Silvio...MA VACCA GAR

Anonimo ha detto...

nick:"Fate schifo anche al fango più lurido, non siete degni nemmeno delle suole delle vostre scarpe."

concordo in pieno!

Anonimo ha detto...

direi che abbiamo una prova vera dopo anni di sospetti: però non scordiamoci che le "marachelle" non sono esclusive di silvio.
la compravendita delle poltrone perdura dall'istituzione stessa delle camere, penso dipenda dalla natura stessa dei componenti.

detto ciò, è ovvio che l'episodio silviesco sia da censurare e che in un paese normale lui e saccà sarebbero stati costretti ad emigrare quasi, ma è anche giusto dire che questa pubblicazione delle intercettazioni sta raggiungendo livelli forse impropri (non credo sia giusto condannare prima della sentenza...).

saluti cari i miei toscanacci (anzi, allargo il saluto anche ai non toscani come Sr :))

Beca ha detto...

Concordo con SR.. in un paese normale se ne sarebbero andati, anche solo per l'indignazione della popolazione, ma in Italia, ormai, non ci facciamo più caso! O_O pensiamo che sia normale che il capo dell'opposiozione faccia cose del genere.. e soprattutto che rimanga là dove è! assurdo...

Beca ha detto...

ops.. volevo dire che son d'accordo con enrico.. sul fatto della fuga.. sulle intercettazioni non saprei.. in italia se non c'è una diffusione alla gente si rischia che alcune indagini vengano affossate.. a suon di mazzette!!!

Anonimo ha detto...

semplicemente... viviamo in un paese di merda...
l'ho detto!
sono stanco di questi politici con sembianze da scimmie antropomorfe!
ma che gente è quella che ci governa?

ma tanto è natale chi se ne frega direbbe qualcuno...

:(

Anonimo ha detto...

Ma dico io vi sentite così realizzati a contestare Berlusconi e la destra???pensate e ripensate a cosa ha fatto e sta facendo il vostro sig.re Mortadella e ministri ke mi sa ke bene nn vanno...guardare prima in casa vostra prima di contestare e critacare l'esterno...tutti fanno come ha fatto il Cavaliere d'Italia solo ke comandano loro e abbuiano tutto...
By Miche88

KciN ha detto...

Innanzitutto NOI, a differenza tua, non abbiamo nessun signore.

Punto primo.

Secondo, la questione è IL RISPETTO DELLE REGOLE, non il personaggio.

Terzo, se a sbagliare sono in due, vuol dire che hanno ragione entrambi?

Ma lo vedi in che stato è l economia italiana o stai dietro solo al fantacalcio?

Ma possibile che stai sempre a pensare a ste cagate?Come se poi questo fosse un Blog "di parte"..Ma che c'hai nella zucca?

Ma possibile che stai sempre dalla parte dei Ladri e degli Assassini?

Ma ascolta un po gli altri e cerca di capire, prima di dire la tua.

Fabri ha detto...

Dai Mighe sii obbiettivo... Se lo avesse fatto mortadellina a questo punto sarebbe una continua offesa a Prodi, come adesso è una continua offesa al suo governo. Siamo tutti d'accordo che non è il miglior governo della storia, che tante promesse non sono state mantenute e che ha commesso tante cazzate! Ok ci siamo! Però non puoi cercare di infinocchiarci dicendo che berlusconi è una vittima e che lo fanno tutti! Non cadiamo sempre nei luoghi comuni!

Si parla di pena di morte e dici che sei favorevole, si parla di berlusconi e dici che siamo fissati, si parla di rumeni e dici che li manderesti tutti a casa, s parla di qualsiasi cosa e te sei contro; ma te non sei contro di noi, te sei contro questo modo di governare in tutto e per tutto!

Quando ci chiediamo come mai in Italia è tutto uno schifo, come mai NESSUN governo riesce a fare niente di buono e concreto, è proprio per questo, cioè che chi è contro il governo, la cosìdetta opposizione, è contro per tutto e per tutto, e anche se in qualcosa sono d'accordo con il governo, votano contro perchè essendo di fazioni diverse, non possono essere d'accordo!

A me questo fa schifo della politica italiana, e questo mi fà schifo in generale! Non mi puoi dire che berlusconi che vuole corrompere e comprare senatori, non ha colpe e lo fanno tutti. Quando D'alema e Fassino erano immischiati con le varie "scalate" all'antonveneta e bnl, io lo dicevo che mi facevano schifo, nonostante io voti a sinistra!
Non mi puoi dire che Berlusconi, quando "comprò" Bossi e tutta la Lega per farli entrare nel CDL (Bossi, quello che sparò su Berlusconi le peggio offese, e ora si comporta come un fratello)con tante tante mazzette! Non mi puoi dire che Berlusconi è una vittima quando con Craxi e Previti faceva più magheggi per inculare soldi che altro!

Poi se mi dici rispetta Berlusconi perchè è l'unico che ha tenuto un governo saldo per 5 anni, con i suoi prò e i suoi contro (mazzette), ok a quel punto ti devo dare ragione...

Però dai cerca di essere un minimo razionale. Non vedere tutto quello che non è destra come MERDA. Questi discorsi li fanno solo gli stupidi e te non mi sembri uno di questi! Le persone razionali e ragionevoli, scindono la politica dalla "giustizia" (inteso come cosa giusta).

Cechiamo di essere obbiettivi su tutto. Alcune cose della destra di Berlusconi, possono essere condivisibili e altre no, come alcune cose di Prodi possono essere condivisibili e naturalmente altre no!Però cerchiamo di essere obbiettivi!

Anonimo ha detto...

Risposta a Nick:
q quanto pare tu dici in questo blog ancora nn ho visto nessun post per l'attuale governo e invece altri post contro l'opposizione...lo so ke questo nn è un blog di parte però a quanto pare sembrerebbe proprio di si...e poi nn sto dalla parte di ladri e assassini questo ki l'ha detto???mandare via i rumeni delinquenti e uccidere ki ha tolto il cosiddetto diritto alla vita ad un altra persona vuol dire stare dalla parte dei ladri???allora continuiamo così tranquillamente a farci ammazzaree e derubare senza prendere nessun provvedimento giusto...
By Miche88

KciN ha detto...

Però da Berlusconi (che non ti ruba il portafoglio ma ti ruba lo stato) ti fai derubare volentieri!


Noi non scriviamo contro nessuno.Noi parliamo di regole e di chi non ne rispetta.Se proprio ti vuoi ridurre a queste cose, vedrai che se leggi w la sicurezza , resistere resistere resistere e tanti altri trovari di che soddisfarti.


E ora che hai visto queste cose, cosa è cambiato?Cosa di sostanziale hanno aportato queste tue osservazioni a questo lugubre circolo di corruzione politico mediatico tutto italiano, innescato, tra gli altri, dal "Cavaliere"?

Anonimo ha detto...

DEH! se Sirvio è il più grande ladro colluso con la mafia attualmente a piede libero, non è certo colpa nostra, e poi s'è parlato male anche del governo Prodi... vedere i post riguardanti Mastella e i trasferimenti dei giudici.

Anonimo ha detto...

miche88 mi fai ridere.
non provo gusto nemmeno a rispondere

Anonimo ha detto...

allora ridi di buon gusto....scemotto di periferia...
by Miche88