sabato 23 febbraio 2008

Torquemada è uno Yankee


Il Waterboarding, così viene chiamato, è una tortura che consiste nel legare la persona interessata supina e innaffiarla sul viso, così da dare la sensazione di morire; si avverte quasi la vicinanza della morte e si genera nella persona un grave disturbo mentale. Così dichiara anche John McCain, candidato repubblicano alle presidenziali, il quale nel Vietnam ha subito per più di 2 anni le peggiori torture orientali. Bene, questo tipo di tortura, è stato recentemente appurato, è fequentemente utilizzato dalla CIA nella prigione di Guantanamo, un luogo che non ha niente a che vedere con gli ideali del sogno americano e della route66, ma che anzi appare come un luogo fuori dal pianeta Terra, in cui non esiste nessun diritto inviolabile che si rispetti. Con questo metodo barbaro gli agenti segreti estorgono dichiarazioni di ogni tipo da islamici in preda al panico, rievocando lo spettro della Santissima Inquisizione di Torquemada. In un certo senso anche oggi, come allora, la pubblica opinione ha bisogno di un capro espiatorio da condannare per tutti i mali, e quando alla tv sentiamo parlare delle torture di Guantanamo tutto sembra non suscitarci grosse preoccupazioni, un po come le streghe di un tempo;digeriamo il malloppo con non molta fatica. In questi giorni si sta parlando di utilizzare quelle confessioni, estorte incivilmente con mezzi barbari, in violazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo 1948, come prove valide per un tribunale americano, per legittimare l'uso della pena capitale contro i "presunti terroristi". Dove è finita allora la dignità di un uomo, se i primi promotori della giustizia mondiale compiono gesti di tale brutalità? Peggio ancora, dove sono le critiche degli altri paesi a queste iniziative immorali? Giovanni Pezzulo maresciallo dei carabinieri è morto in una missione umanitaria, per portare a coloro che non ne hanno più, la dignità di vivere come esseri umani. Se nessuna istituzione italiana, europea, mondiale spenderà una parola per questo scellerato gesto, possiamo considerare calpestata la dignità stessa del caduto in Afghanistan e di tutti coloro che lottano per un mondo migliore. E' necessaria una pronta denuncia. Affinchè lo spettro di Torquemada non ritorni ad aleggiare sulle nostre coscienze, magari parlando americano.


4 commenti:

Giova ha detto...

Sembra d'esse torati al tempo di Savonarola!

Tra l'altro il Pentagono ha dichiarato che questo processo non seguirà la normale prassi dei processi americani.
E poi il paese democratico sono loro! Speriamo Obama cambi le cose, perché non so quanto la Clinton possa farlo. Anche se la CIA non sente storie da nessuno (potrebbero essere definiti come un'organizzazione criminale autonoma).

KciN ha detto...

Popo quanto hai ragione!

Ottimo ed acuto articolo!

Simulacra ha detto...

Ma il vero scandalo è l'aborto... (srcasmo)

Fabri ha detto...

Che vergogna nel 2000 usare la tortura... SIAMO DEI FOTT*TI BARBARI! Sia chi lo commette, sia "noi altri" che lo permettiamo e non ci inca**iamo...

Mamma mia che vergogna!