mercoledì 9 gennaio 2008

Legittima Difesa... Si Riapre Il Dibattito!!


Leggendo il Corriere On-line, ho trovato una notizia interessante riguardante un caso recente...
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Diego Caioli, 30 anni, ha ammazzato Franco Frerè, 58 anni, un rapinatore con numerosi precedenti che, insieme a un complice, si era introdotto nel suo appartamento a Roma. Caioli è stato aggredito dai due rapinatori a volto coperto mentre stava rientrando in casa. Sotto la minaccia dell'arma è stato costretto a farli entrare, dove è stato legato e immobilizzato assieme alla convivente. Caioli una volta liberatosi, aveva ingaggiato con il rapinatore una colluttazione, ed in seguito a questa, ha portato via l'arma al bandito in un momento di distrazione, da parte di quest'ultimo, e gli ha sparato due colpi sulle scale mentre scappava. Il pm Pietro Pollidori ha fissato l'autopsia per mercoledì. Caioli, secondo i primi accertamenti della polizia, avrebbe tolto di mano a Frerè la pistola per sparargli contro almeno due colpi, di cui uno ha raggiunto il bandito a una gamba. ora è indagato per omicidio volontario. In attesa dell'esito dell'autopsia, il magistrato ha disposto anche una serie di altri accertamenti per valutare se l'ipotesi di reato possa essere derubricata in eccesso colposo di legittima difesa.
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Nuovo caso di presunto eccesso di legittima difesa...
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Vediamo un pò di chiarirci le idee su cosa dice la legge!
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La legittima difesa è una causa di giustificazione prevista dal codice penale all'art. 52: "Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa".

La ratio della legittima difesa, va individuata nella prevalenza attribuita all'interesse dell'ingiustamente aggredito piuttosto che all'interesse dell'aggressore.

La legittima difesa implica necessariamente un'aggressione e una reazione, sottoposte entrambe a determinate condizioni:

...Aggressione...
Oggetto dell'attacco deve essere un diritto, qualunque esso sia indistintamente, di qualsiasi natura (il codice parla di «offesa»). Ciò è mitigato soltanto dall'art.2 della Convenzione dei diritti dell'uomo che consente l'omicidio soltanto di fronte a un pericolo concreto per la vita e la libertà delle persone.
La minaccia al diritto attaccato deve essere ingiusta, ovvero contraria all'ordinamento giuridico.
Deve sussistere un pericolo attuale, non basta la probabilità di un eventuale accadimento, potendo il soggetto leso invocare nell'ultimo caso l'intervento dello Stato.
...Reazione...
La reazione deve essere necessaria per salvare il diritto minacciato.
La reazione deve essere proporzionata all'offesa.
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Riforma del 2006
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All'articolo 52 è stato aggiunto dal Parlamento il 24 gennaio 2006 un comma 2 recante le disposizioni che seguono: "Nei casi previsti dall’articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere: a) la propria o altrui incolumità; b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d’aggressione. La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all’interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale".
La riforma del 2006 ha introdotto dunque una presunzione assoluta (iuris et de iure) di proporzione fra difesa e offesa, nei casi di reazione avvenuta durante la commissione di delitti di violazione del domicilio ed in presenza di un pericolo di aggressione fisica. Inoltre al domicilio sono equiparati i luoghi di esercizio di attività economiche.
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Allora la legge parla chiaro, la difesa deve essere proporzionata all'offesa. Però resta il problema che se come in questo caso, vieni aggredito, vieni legato, vieni minacciato e riesci a prendere una pistola in mano è dura lasciar scappare i banditi considerando quello che ti hanno fatto, considerando che ti hanno rubato dei soldi o degli oggetti, considerando che hai avuto una pistola puntata alla tempia e soprattutto, che la polizia non si può materializzare in 3 nanosecondi ed arrestare i malviventi (che di fatto, essendo stati "disturbati" potrebbero anche ritentare la rapina)... E' anche vero che troppa libertà creerebbe numerosi problemi... E che sicuramente qualcuno abuserebbe di tale libertà!
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Che ne pensate?! Se necessario, sarà aperta una discussione anche sul nostro forum http://ilmacchi.forumfree.net/ per effettuare la discussione in maniera più armonica!
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(fonte: Wikipedia)

26 commenti:

Fabri ha detto...

é stata aperta la discussione sul forum, http://ilmacchi.forumfree.net/?t=24016350...

Accorrete e fateci sapere come la pensate!

Anonimo ha detto...

Ha fatto bene!
Io chiederei l'incapacità temporanea di intendere e di volere provocata da uno stato di rabbia, paura, etc etc.. cagionato dallo stesso ladro.

Oppure se fossi la difesa proporrei per un "omocidio pretereintenzionale", il nostro amico voleva solo spaventare l'aggressore, non aveva intenzione di uccideree, ma di spaventare o al massimo ferire per agevolare la cattura da parte degli agenti..

Si insomma speriamo bene per il nostro amico, che non sia condannato a pagare per un "servizio" che ha reso alla comunità.

Fabri ha detto...

Quando i ladri (come in questo caso) erano già in fuga, li intimava a scappare?! Siamo proprio sicuri?! Voleva agevolare la cattura ferendoli? Siamo sicuri?

Come già detto, il problema è che se sei legato e sotto minaccia costante, è scontato che non faresti nulla di troppo azzardato, ma quando ti ritrovi una pistola in mano, dopo che l'hai avuta alla tempia, saresti capace di scaricare un caricatore nella schiena del ladro (ormai in fuga)... Questa è purtroppo L'intenzione di chiunque si ritrovi un arma in mano dopo il pericolo passato... E non penso di certo (preso dalla paura) che il pensiero sia quello di ferirlo per agevolare la cattura!

Ma la legge non può tutelare le sparatorie!!

KciN ha detto...

Rischiamo di incappare in un errore di natura eziologica..

Restituire il maltorto ad un altro soggetto, sia che soggettivamente si ritenga o meno dovuto, non è per definizione legittima difesa e non può assolutamente essere un comportamento reso lecito ed accettato da qualsivoglia Stato di Diritto.

Quoto Fab

KciN ha detto...

Aggiungo che ritengo la legge attuale, pur non conoscendola nei dettagli, anche fin troppo Americana!

Anonimo ha detto...

Ma siamo proprio sicuri che se il ladro non avesse legato, minacciato, picchiato il signore in questione, lui gli avrebbe sparato?

La legge dovrebbe prima tutelare gli aggrediti e solo in via successiva gli aggressori..

Per lo meno una legge giusta..

Se no sarebbe come proscioglierlo per l'accusa di omicidio e condannarlo per porto abusivo d'arma da fuoco, una stupidaggine, una farsa..

Mi ripeto stato di incapacità temporanea di intendere e di volere per rabbia, per paura (òla paura è qualcosa di atavico, non puoi sapere come reagisci, puoi dfuggire, ma puoi anche reagire, di certo non ti fermeresti a pensare) cagionato dallo stesso ucciso.

Linea di difesa perfetta..

Anonimo ha detto...

ci vediamo sul forum

Beca ha detto...

ragionare su queste cose a mente lucida è facile..
il ladro è stato ucciso mentre scappava, quindi la legittima difesa non vale.

Ma bisogna vedere sul momento, anche io non saprei cosa avrei fatto.. l'ira che hai in quel momento è tanta. Lavori tutta una vita, poi un giorno arriva un ladro che ti ruba gioielli, macchina e minaccia la tua famiglia.. non so cosa farei..

Fabri ha detto...

Appunto Novat, il problma è che lì per lì, secondo me, come già detto...saresti capace di scaricarli un caricatore nella schiena!
é questo il problema... Ed è molto grosso!

KciN ha detto...

Angelo a mio avviso continui a far confusione.

La leggittima difesa è una condotta che si pone in essere per impedire ad un soggetto di nuocere alla propria persona [ecc] anche con la forza.

A cose fatte, una reazione su un soggetto in fuga, che da le spalle e non è più pericoloso non rientra nella legittima difesa.

Il compito di proteggere al pubblica sicurezza è delle forze dell ordine quindi l unica condotta legittima è chiamarle a questo punto.

Indipendentemente dal comprensibile, dal poverino ecc ecc è a questo che serve la legge: Evita che tu ti senta legittimato a scaricare un caricatore addosso ad un altro gratuitamente.
Perchè attenzione, questo potrebbe portare a delle conseguenze non indifferenti.

Qui non stiamo parlando di cose condivisibili o meno, stiamo ragionando su una legge che ha il dovere di disciplinare le condotte di una società intera.

Una persona derubata e maltrattata che spara al suo aggressore in fuga deve essere imputata per omicidio.
Poi certo vi saranno attenuanti ecc e tutti insieme appassionatamente diremo che l aggressore se la è cercata e bla bloa bla, ma certamente la condotta dell aggredito non è assimilabile alla legittima difesa.


Angelo, se la tua fosse una linea di difesa perfetta, nessuno entrerebbe in prigione.L' onere probatorio è molto, forse troppo, complesso..
Vale anche la pena osservare che se adduci la paura ti fai un autogol..Le perosne in stato di shock non si muovono, riescono a malapena a pensare..Non impugnano certo una pistola e rincorrono colui che lo ha cosi tanto atterrito -_-

Speriamo bene per il mal capitato..

Ps:Se scegli la linea "Omicidio preterintenzionale" credo che verresti licenziato in tronco visto che « Chiunque, con atti diretti a commettere uno dei delitti preveduti dagli articolo 581 e 582, cagiona la morte di un uomo, è punito con la reclusione da dieci a diciotto anni ».Non sarebbe decisamente una bella conquista far fare al proprio assistito "minimo" 10 anni di galera!

Fabri ha detto...

Aloch il nostro Nick avvocato!

Sei un fenomeno nick!

KciN ha detto...

No Avvocato no..vi prego..! :D

[per quanto riguarda l intervento]Ribadisco che questa è la mia opinione che nulla vuol togliere a quanto esprimono gli altri eh!!
Dialogare via tastiera può generare equivoci!

Anonimo ha detto...

Se il delinquente in questione è stato colpito alle spalle mentre fuggiva viene meno la giustificazione della legittima difesa.
Pur rimanendo pienamente comprensibile la reazione dell'aggredito, non è possibile giustificarla da parte della legge.
Il problema è che, normalmente, un comune cittadino non può permettersi la difesa da parte di un "principe del foro" che riesca tirarlo fuori dai guai.

Fabri ha detto...

Apparte gli scherzi dai...

Il problema è che, se il ladro stà scappando (come joe.d ha ricordato) vengono meno i presupposti della legittima difesa, cioè lo stato reale di pericolo imminente...

E come ho già detto, se questo fosse permesso, sarebbe un ritorno al far west, dove ci sarebbero decine di morti il giorno, anche per aver rubato un pacchetto di caramelle su minaccia di un coltellino svizzero... Non sappiamo reagire in modo corretto e tutti si sentirebbero in condizione di "uccidere per legittima difesa"...

Anonimo ha detto...

E se mettessimo in galera tutti quelli che vengono rapinati?
Scherzo,trovo però che come io sul lavoro posso rischiare la pelle,questo possa succedere anche a chi delinque,quindi non spenderei troppe lacrime su chi esegue una rapina a mano armata (oltretutto così si dichiara pronto ad uccidere.
Riguardo il commento al post di R.Meroni:Cari Nicolò e D.V.O. credo che Renato intendesse dire che il ricoscere le coppie di fatto è lecito,ma che esse non debbano avere diritti che le coppie tradizionali non hanno.Credo anche intendesse dire che le istituzioni debbano difendere la famiglia basata sia sul matrimonio civile che,soprattutto,su quello religioso perchè composte da persone che si sono legate dichiaratamente a vita e perchè la società italiana è fondata su di esse.In questo sono d'accordo con lui,credo abbiate già letto ipost su famiglia e cristianesimo.
Ciao,Giorgio.

Anonimo ha detto...

Se non si esagera nella difesa,non esiste alcun problema, un esempio, se per caso si spara alle spalle nella fuga dei ladri,in questo caso si è penalmente responsabili,l'inchiesta sul fatto che hai postato è un iter automatico per accertare i fatti, nel caso del malcapitato se suffragati dall'indagine, può dormire sogni tranquilli.

In risposta su Travaglio-Sgarbi.

Ciao Fabri,

Soprattutto Travaglio rischia in prima persona con le sue idee, i suoi libri e le sue citazioni, ha dovuto incassare moltissime querele, ne ha persa solo una poichè non ha potuto presentarsi al dibattito, per il resto cita in modo granitico a prova di smentita.

Saluti,Ivo.

Fabri ha detto...

Bhà, anche io sono di questa opinione, cioè che una volta terminato il pericolo imminente, si rischia di essedere automaticamente, soprattutto se la "nostra" reazione comporti l'uccisione del malvivente...

In relazione a Travaglio- Sgarbi

Lo sò che rischia in prima persona, però questo mettersi in gioco, per cause indubbiamente "giuste", lo rende un gran personaggio, come il buon Beppe... Pochi mettono la propria faccia e l'essere diretti in argomenti così seri, è molto più facile parlare in veste anonima, all'interno di "associazioni", dietro garanzie politiche che rischiare la propria facciona...

Finchè una persona dice la verità, lo apprezzo che sia di destra che sia di sinistra... il problema sono gli ipocriti, i falsi, gli opportunisti e i mercenari... è questo il problema grosso... che ce ne sono tropppi!

Notte Ivo

Giova ha detto...

sono riuscito a iscrivermi!

Fabri ha detto...

Grande Giova!

Matte ha detto...

Hola Fanti!!!
Beh eticamente parlando una persona è una persona, ladro o non ladro, quindi ammazzarlo è "un pochino eccessivo".
Comunque io continuo sulla falsa riga della Bibbia, "Se un ladro viene sorpreso mentre sta facendo una breccia in un muro e viene colpito e muore, non vi è vendetta di sangue".

Beh Nick la paura non sai come ti spinge ad agire, dubito che se un cane ti rincorre con la bava alla bocca "rimani paralizzato".
Su questo sono d'accordo con Angelo, la paura induce uno stato di "alterazzione della consapevolezza" che può portare tanto ad all'inattività assoluta quanto ad agire in modi che in situazioni normali "non ti passerebbero nemmeno per la testa".
Di qui a giustificare l'uccisione di un'uomo però ce ne passa..

Legalmente parlando la legge italiana a riguardo mi fa schifo, magari quel povero cristo verrà anche condannato.

Una domanda fanti, ma non era la dea della fortuna, e non quella della giustizia, quella bendata?

KciN ha detto...

La paura Matte è un sentimento che riduce l affluenza del sangue in determinati organi a favore di arti e muscoli (vedi gambe) che consentono al tuo corpo di portarti il più lontano possibile dalla minaccia che quello stato emotivo ti ha provocato.

Quando la minaccia si allontana da sola, una persona impaurita non la insegue.

Inoltre, le persone in stato di shock riescono, come ho detto, a malapena a parlare e pensare.

Le emozioni che hanno mosso il grilletto di questa vittima sono ben altre!

E, ben inteso, non stiamo dando nessun giduzio morale di sorta..Solo cerchiamo di non incorrere in pericolosi fraintendimenti..

La Giustizia, non facendo distinzioni di sorta ed essendo imparziale, nell' iconografia tradizionale è rappresentata sempre bendata(e con due belle zille).

Bobbe Mallei ha detto...

Innanzitutto faccio i miei complimenti a Fabri per l'articolo che ha riscosso molto successo.
Comunque per quanto riguarda il fatto sottoscrivo a pieno tutto quello che ha detto Nick, con una piccola precisazione. Sul fatto della paura credo tu abbia dato un giudizio troppo frettoloso.
E' vero che la paura porta ad uno shock ecc... però è anche vero che in determinate situazioni, in cui ti senti in pericolo, vieni aggredito e soprattutto viene aggredito il tuo patrimonio o, peggio ancora, i tuoi familiari, ed entri in possesso di un'arma penso possa essere in parte naturale avere la reazione, sventato il pericolo, di rifarsi nei confronti del ladro o dell'aggressore.
Con questo non voglio dire, si badi bene, che il comportamento del malcapitato trentenne sia legittimo o giusto, però vorrei sapere quanti di voi, in situazioni di questo genere, non avrebbero pensato neanche per un attimo, anche di uccidere l'aggressore che hanno di fronte.
Ancora una volta mi viene da dire che per fortuna c'è la legge, che quanto meno cerca di mitigare, questi sentimenti provati a caldo (altro che schifo, carissimi...).
Un saluto a tutti, Lore

KciN ha detto...

Stai confermando quanto ho detto!

"sventato il pericolo, di rifarsi nei confronti del ladro o dell'aggressore."

Questa non è più paura, è un' altra cosa, un' altra emozione!

Non credi?

Bobbe Mallei ha detto...

Ma infatti ho detto che ero pienamente d'accordo con te. L'unica cosa è che da quanto dicevi poteva sembrare che fosse una reazione disumana, mentre credo che nn sia così...

Bobbe Mallei ha detto...

Nick sei rimasto l'unico baluardo che mi è rimasto...almeno te difendimi sul forum, mi stanno attaccando. Mi ha tradito anche Fabri. Mi resti soltanto te...nn mi tradire. Difendimi contro l'attacco ingiustificato e autoritario che mi stanno sferrando Giovanni e Fabri...aiutooooo.

Fabri ha detto...

Nick COLPISCI!