giovedì 24 gennaio 2008

Spettacolo indecorso


Ecco cosa mi tocca leggere oggi pomeriggio:

"Fuori e dentro l'Aula si consuma la spaccatura all'interno dell'Udeur. «Non c'è nessuna spaccatura nel mio partito. Come vedete siamo tutti qui tranne uno» aveva detto Clemente Mastella dopo una riunione con i suoi in un ristorante vicino a Palazzo Madama. Pochi minuti dopo Nuccio Cusumano ha annunciato il suo voto a favore di Prodi. Mastella: «Chi vota come me e Barbato è nel partito, e chi non lo fa è fuori». Mastella ha aggiunto che a breve andrà in Aula per votare contro Prodi. Intanto in Aula si consumava lo scontro dentro il partito. Al grido di «pezzo di merda» il capogruppo Tommaso Barbato è corso in aula mentre dal video stava ascoltando la dichiarazione di voto di Cusumano. La seduta è stata quindi sospesa." (corriere.it)


Ecco chi ci governa(va):

Un pluri-inquisito coresponsabile dello scatafascio della Giustizia che dispone di un partito come di una sua proprietà privata e, di un cafone sboccato che parla come uno dei più inqualificabili avvinazzati della domenica.
Signori, l' Udeur.


A questi come ai tanti altri soggetti mantenuti senza ragione dai nostri stipendi, ricordo solo due cose:

Art. 49 : Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.

Art. 54 : Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
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Aggiornamento h 18:00... Ecco il video nel quale il "traditore" dell'Udeur è stato brutalmente aggredito verbalmente... http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?uuid=4eb6f8a2-ca98-11dc-bbdc-0003ba99c667
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Ancora una volta, dobbiamo essere testimoni di questo scempio, di questo schifo di politica che ci Governa! Stiamo andando allo sfracello... stiamo?! O forse ci siamo già? Ma la colpa, non è di Prodi o dell'opposizione, la colpa è di questa continua lotta alla poltrona, senza il minimo interesse al nostro Stato!

7 commenti:

Bobbe Mallei ha detto...

Perchè si continua a dare questo spettacolo? Possibile che nessuno se ne renda conto??
Dove siamo finiti? Davvero siamo in mano a persone che vivono la politica e le sorti di un Paese intero, come se fosse uno spettacolo di cabaret, o un semplice "teatrino"???
Siamo alla ricerca sfrenata di risposte, di perchè, di motivazioni nuove che diano il senso reale e l'importanza dovuta ai temi trattati.
C'è bisogno ancor di più adesso, che quante più persone (giovani in particolare...) riescano a non distaccarsi dalla Politica con la "p" maiuscola e non questo troiaio che stanno facendo questi parrucconi che sono sugli scranni parlamentari!!! C'è bisogno che ognuno di noi provi, nel suo piccolo, a cambiare la situazione, altrimenti sarà davvero un problema...
Siamo in caduta libera!!! Speriamo solo che quando il popolo italiano si accorgerà di tutto questo, non sia già troppo tardi.
Il bollettino di guerra per oggi è terminato. Ma nei prossimi giorni si prevede una forte burrasca...

Fabri ha detto...

Purtroppo questa non è politica... questa è solo la guerra alla sopravvivenza, nonchè la corsa alla poltrona. Ci vogliono far credere che realmente loro vogliono fare i politici, vogliono portare avanti gli interessi della Nazione, vogliono migliorare le condizioni di vita di noi cittadini... Ma secondo voi, è questo il loro interesse?!

Il loro unico interesse è il loro! Purtroppo la verità è questa... Naturalmente non metto in dubbio che esistano i politici veri, ma la maggioranza di loro è composta solo da mercenari che scelgono la parte vincente...

Vedete Mastella e il suo partito, che nella passata legislatura, era con il cdx, vedete il "partito" degli Italiani nel Mondo, alleatosi con il centro sinistra alle elezioni, e subito passato al centro destra, i vari Dini e "diniani" che si sono alleati con Prodi, per poi mettere bastoni tra le ruote per ogni riforma!

Allora siete politici o siete POLTRONAI?! La realtà dettà la verità!

Sentendo il discorso del GRANDE LECCACULO SCHIFOSO (passatemi il termine preso dalla rabbia) di Mastella al Senato, ho appreso (lo sapevo già) una grande verità... "Dobbiamo rispettare la Magistratura"... MA PROPRIO TE CI DICI QUESTO?!?!?!?

Clemente, MAVAFFANGIRO VAI!

Simulacra ha detto...

Dai, se non altro è stato divertente, lo fanno per noi. Io mi stavo sbelliccando dalle risate, avete presente quando realizzate "quello è davvero scemo" e vi mettete a ridere?
La stessa cosa, paraddossalmente mi ha fatto sentire bene la cosa, finché sono solo scemi... Eddai, non vanno mica emarginati gli stupidi...

(Lo faccio per sdrammatizzare, avete già detto tutto quello che penso)

Ah e vorrei concludere in crescendo: Traditore! Pezzo di Merda! Checca Oscena! Frocio Storto! Inculasorci Campani! Testa di Cazzocomunista fatto in Culo da quella Roia di tua Madre! (Scusate le licenze, con rispetto parlando comunque...)

Anonimo ha detto...

L'art. 54 è sicuramente il più disatteso dai nostri politici.
ciao
joe.d

Fabri ha detto...

Purtroppo non solo l'art 54... ce ne sono fin troppi che non vengono rispettati come dovrebbero... fin troppi!

Beca ha detto...

è uno schifo. ho letto la notizia sul corriere ieri pomeriggio e sono rimasto allibito. che nel luogo dedito alla guida del nostro paese e all'approvazioni di leggi ci siano risse da bettola è una vergogna per ttti gli italiani.

poi se l'udeur era libero da vincoli di maggioranza e quindi poteva votare cosa voleva, tale senatore non poteva esser libero di votare in autonomia?

Lux ha detto...

Condivido tutto, ovviamente, ma domandiamoci: davvero è scritto che debba vincere uno sfasciapopoli come Berlusconi? Davvero dobbiamo cedere le armi subito, così, senza batterci?
Questo modo di pensare è esattamente ciò che lui vuole: i suoi voti se li paga uno per uno lui, noi abbiamo la tenacia, la caparbietà: non può essere lui il nostro futuro. Non deve. Rimbocchiamico le maniche e ricominciamo a combattere, vi dico...